꧁IL CENTRO DEL CUORE ꧂

Ehi man! Non ti basta questo Mondo, vero? Cosa riesci a vedere oltre la paura? Può essere facile spiegare le ali eppure questo rischio tira in ballo la paura di morire! Cosa ti tormenta? Quando chiudi gli occhi ti presterò i miei affinché tu non resti al buio.   

Ehi man! Hai sentito l’eco dell’Universo? Le lettere dei nostri nomi si confondono, riverberano nello spazio rimbalzando di galassia in galassia. Ho paura anch’io di vagare senza una meta. Abbiamo la certezza di vivere momenti insiemi, di sollevarci insieme, di contare sulle forze ed amore reciproci. Ti sembra così poco?

Ehi man! Senti cosa vibra nelle nostre vene, ascolta le nostre corde quale melodia scelgono di cantare. Un pugno nella stomaco e la voglia di sentirsi vivi! Respira con me questo gelo, abbandoniamoci ai suoi sospiri. Ritorniamo ad essere piume che giocano con il vento, leggeri e veri. Possiamo saltare da questa cascata per vivere oltre tutta questa schiavitù. Afferra la mia mano e saprò che ci sei!

M.Elena Didonna 

A broken wire

ASCOLTA: Skylar Grey – I Know You

Se qualcuno dovesse posare gli occhi sui tuoi errori, vedrebbe il tuo volto bambino che dispettoso gioca a nascondino. Bugiardo, tu che ignori il pulsare del sangue e l’eccitazione di un momento così delicato e bramato da entrambi. Alcuni dei tuoi sogni combaciano con i suoi e l’eco del vento riverbera i vostri nomi oltre i confini dell’ignoto. Bugiardo! Hai giocato a rimpiattino con i suoi tentativi, hai divorato in una risata la sua tenacia nel tenere vivo qualcosa di morto.

Ha solo creduto in un respiro in più, che la magia potesse divorare la razionalità che tende dei fili così ordinati e paralleli. Credeva di aver solcato la pelle dura e rugosa. Pensava di aver visto ciò che di profondo tutti non potrebbero capire. Quando ti è stato chiesto dalla vita di affogare le definizioni e i dogmatismi di quella città, hai continuato a tenerle le spalle.

Silenziose le strade che hanno occhi per un mondo convenzionato. Mai interrogativi, mai sentieri così tetri hanno maturato la tua assenza. La vita segue un ciclo senza dettagli. I dettagli sono priorità dei suoi giorni e forse tu l’avresti capito se solo avessi cercato spiegazioni! La tua presunzione recide un filo che vi teneva legati! Hai vinto!

Qualcuno ti ha mai offerto il proprio cuore senza chiederti nulla? Dovrebbe essere bello quando a qualcuno importa di te. Ma ora basta! I tuoi graffi sono troppo profondi!

Stringi quei pugni e taci all’infinito! Non resta che una sola deduzione…

Scovato l’equivoco per favore scusala, poiché credeva fossi qualcuno che non sei, e che forse non sei mai stato!

Il riflesso di una mela

E poi senti il cielo
che minaccioso
ti guarda,
profanato dall’angustia di tormentose bufere.
Nessuno conosce l’origine
di tal furia,
eppure…
Gli attimi son sempre eguali,
il ticchettio resta fedele al medesimo ritmo,
sinuoso e risoluto,
e gli alberi non cambiano tintura,
quantunque
il corrugarsi delle venature,
denudino l’anzianità del bulimico mondo.
Tutto sembra combaciare
alle reali sembianze,
ma, la vista non ancora cieca,
la fronte bieca,
svelano la realtà mendace.
E’ Narciso,
amante dell’Ego,
e null’altro.
Non resta che trasgredire
i desideri suoi,
sostituendo egli stesso
col puro riflesso di una mela.

-Largo alla sorte!- 2015
Maria Elena Didonna
Diritti riservati

Dirty Dancing 1987-2017

E’ stato sicuramente un coraggioso remake. La magistrale interpretazione dell’originale Dirty Dancing è impareggiabile. Ogni tassello è al suo posto e i personaggi rendono reale l’evolversi della storia. Un inconfondibile Patrick Swayze ed una straordinaria Jennifer Grey hanno dato forma a due personaggi completamente differenti, provenienti da origini ed esperienze di opposta entità. La rudezza di Johnny del 1987 era necessaria per il suo passato tormentato, per l’incostante precarietà e pregiudizi che hanno attanagliato e ostacolato la sua esistenza come persona, artista e ballerino. Baby era una ragazzina amata e cresciuta tra i fasti dell’infanzia, intelligente, curiosa, caparbia, grande nella sua moralità e integrità etica. Nessuno aveva mai visto qualcosa di buono in Johnny, naturalmente al di fuori del suo contesto. Baby invece si è lasciata andare, ha visto oltre gli occhi giudici e maligni dell’alta società. Era un amore maturo che di sicuro avrebbe potuto rimarcare il senso del vero amore, del cambiamento e dell’evoluzione. DD1987

Dirty Dancing 2017, interpretato da Abigail Bresil e Colt Prattes, credo abbia subito molte critiche. C’era da aspettarselo, il successo di Dirty Dancing del 1987 è stato rivoluzionario, un’icona che recise i pregiudizi e che ha scavalcato i ranghi…così antichi, ormai! Vedere il nuovo remake è stato come leggere un libro pieno di refusi. Conosciamo molto bene Abigail Bresil in “Quando meno te lo aspetti” del 2004, nel film “Certamente forse” del 2008 e molti altri. Per la sua giovane età, Abigail è un’attrice di grande talento.  Personalmente adoro la sua interpretazione, cerca un punto di connessione con gli spettatori utilizzando la sua mimica facciale , che non ha alcuna necessità di adottare un vezzo; basta un cenno e le si legge ciò che vuole far percepire del proprio personaggio al pubblico. Di Colt Prattes, invece, è il primo film che io abbia visto, il suo fascino di sicuro incanta. Il problema di Dirty Dancing 2017 è la riproduzione parzialmente fedele, che oltre ad aver spezzato il cuore di un miliardo di fans, il pubblico si è, forse, approcciato con un atteggiamento critico, io per prima. Ad ogni modo sono state proposte e accentuate tematiche che forse nell’originale sono state sublimate e assorbite dalla storia dei protagonisti. Nel remake riaffiorano i caratteri di tutti i personaggi, soprattutto il rapporto tra i genitori di Baby e il temperamento di sua sorella Lisa. Vedremo una Penny diversa, quasi amica di Baby e che sin da subito percepisce la benevolenza e l’animo intraprendente di Frances Houseman. La Penny del 1987 si mostra distante, sempre in allerta, ma pur sempre concentrata sulla propria vita, legata al suo amico Johnny ma non troppo. Johnny del 2017 è più delicato e meno rigido, rispetto alla corazza che ha vestito Swayze.DD 2017

A voi i commenti…

Il peso della Corona inglese

Da parecchi giorni le reti mediatiche sono tempestate dal ricordo di Sua Altezza Lady Diana. Il tragico evento che ha colpito il mondo, 20 anni fa, è tornato tormentando i cuori di quanti amano sia Lady D. che la Corona inglese. Ci sono cose più grandi di noi, che giornalmente sfuggono dal nostro controllo. Eventi che compromettono la nostra vita davanti al consenso pubblico. Sebbene una donna come me non abbia alcun modo di percepire quel mondo, così distante dalla mia quotidianità, posso comprendere la sofferenza negli occhi di un uomo e di una donna, braccati dall’incontrollabile tornado chiamato Vita. In questi documentari sono stati ripercorsi dettagli che forse era meglio affossare, ad ogni modo parliamo di due icone che rappresentano un popolo fedele, onesto, disciplinato, ligio e autentico. Si condanna l’Altezza Reale il Principe Charles per aver amato una donna fuori dagli schemi, un amore impossibile, ovvero la duchessa di Cornovaglia Altezza Reale Camilla Shad, destinandolo quasi per sempre a dimenticare l’ardore e la vera fiamma dell’amore. E’ inammissibile, porsi da giudici verso la Corona. Sono persone, che ricoprono un ruolo gravoso, in cui è richiesta alta moralità, sensibilità, grande forza di spirito e un’altissima soglia nel sopportare dolori, affronti, prevaricazioni. Non è così semplice sacrificare sé stessi, ma in silenzio ogni giorno tutti loro lo fanno per il grande amore verso il popolo inglese e verso la vita. Libertà, giustizia, sanità, diritti, protezione sono questi gli alti valori che ogni giorno la Corona si preoccupa di tutelare.  Normalmente, e quasi per tutti, è già tanto difficile accettare la vita a cui si è destinati, immaginate per i principi William ed Harry. Venire a conoscenza di accadimenti così privati ed intimi sui propri genitori…è vergognoso! Anziché tutelare l’eredità della Corona inglese, le ferite si accumulano di anno in anno. No! La principessa Diana è stata e lo sarà per sempre un’icona del XX secolo, esempio e determinazione nel sconfiggere i propri demoni interiori che distorcono la realtà e annientano il vero io. Lì ha combattuti a lungo e avrebbe proseguito migliorando ancora e ancora. Sua Altezza Reale Diana ci ha mostrato che possiamo farcela, possiamo sconfiggere i sensi di colpa, la paura, la prigione dell’anima. Il principe Charles ci ha insegnato che l’amore non può spegnersi con un semplice soffio, ha combattuto, ha affrontato tanta sofferenza, ha subito silenzioso le conseguenze delle sue azioni. Ha scelto di seguire ciò che il suo cuore gli sussurrava, e nessuno può dire se sia giusto o sbagliato. E’ una scelta che va rispettata da tutti! La Corona ha cercato di dare stabilità, di tirare le redini ad un cavallo imbizzarrito (ovvero i tormenti dell’anima di Lady D. e del principe Charles), solo per il bene della Corona stessa, che ricordiamo rappresenta sotto quasi ogni fronte la meravigliosa e grande Terra anglosassone. Perché ripercorrere i vecchi dolori se da ciò è possibile semplicemente estrapolarne un messaggio di vita esistenziale? Hanno sacrificato la loro vita e lo faranno per sempre, ma sono esseri umani come noi ed ogni tanto cerchiamo di comprendere che il loro respiro vale oro, non perché hanno una sede diversa per ogni avvenimento, ma perché sono la culla della storia inglese, rappresentano l’evoluzione del popolo inglese ed amano questo popolo a tal punto da mettere in discussione sé stessi ogni sera ed ogni mattina. Io, come il popolo inglese già fa, difenderò la Corona inglese per il bene.

Dunque, ricordiamo sempre che “il bene genera bene”; e che il “bene” stesso si presenta con un’accezione più ampia: si deve lavorare duramente i campi per poter poi elargirne i frutti. I sacrifici sono richiesti a tutti, con più o meno intensità, e sono sempre i nostri modi a definire il peso della nostra esistenza. Indi, prendiamoci cura di loro, come loro fanno con il Mondo.

 

Maria Elena Didonna

 

I Millennials

L’INGANNO DEL TUTTO E SUBITO- Investe le generazioni risalenti dal 1984.

Simon O. Sinek, autore britannico e statunitense, guida motivazionale e consulente marketing, ci illumina sulla poca buona riuscita delle nuove generazioni. Siamo soggetti a fallimenti perché trainati dalla minata autostima. Sentiamo la sua teoria alquanto interessante…

Personalmente mi ritrovo in ogni punto trattato. Da piccoli ci sentivamo dei supereroi speciali, oggi dei supereroi mancati! Il fatto è che per natura non lo siamo mai stati, ma c’era sempre chi ci evidenziava tale possibilità.

Voi cosa ne pensate?

Non c’è più tempo

Ascolta mentre leggi Simple Gospel  (musica consigliata)

Ascolti le fruste dei sempreverdi che picchiettano sui finestrini, quasi volessero aiutarti a far partire quest’auto, ferma solo da qualche ora. Perché ripartire? Per andare dove?vinicius-amano-145607Non ti resta che mirare l’esibizione serale dell’orizzonte; ogni giorno crea  nuove coreografie variopinte ed eclatanti. Non ti importa quanto sia affidabile il calore del cielo che ti abbraccia solo per quell’istante, non ti importa se è solo per te o se ama contemporaneamente altri. Sei lì, senza pretese che osservi ciò che ,per natura, l’esistere si affanna di produrre purché la vita scorra, inesorabilmente e incondizionatamente.mahir-uysal-229897L’amore, in ogni sua complicazione, forma e percezione non è mai in ritardo. La vita è come un cane da riporto, le lanci un qualcosa di cui vuoi liberarti e con naturalezza lo riconduce a te. Ed è proprio quella cosa che non vuoi sentire, che respingi e rinneghi; tenti di zittirla, ma con un altoparlante marcia verso i tuoi percorsi diroccati, sdrucciolando ancor di più quella ripida strada. Chissà dove ti condurrà? E più cresci, più la consapevolezza inspessisce la pelle ormai ebbra di assordanti lamentele e levigata dalla brezza della semplicità. Così spontaneo e così poco adatto ad un mondo che divora, poco accogliente e sopra le righe.photo-nic-co-uk-nic-119470Avevi un sorriso autentico. Ha solo piovuto più forte ed ora ha lavato quella leggerezza e speranza che ti permetteva di credere, ha creato pozzanghere dense di foruncoli infettati dalla vita putrefatta di alcuni gabbamondo menzogneri  e sboccati che cancellano pian piano la tua identità se solo risulti remissivo. jakob-owens-168406Non hai più occhi da condividere. Hai solo la tua sciarpetta a nido d’ape che ti rimembra quanto le tue parole siano dettagli esclusivi. Hai pensato di spogliarti prima che un passo deciso ti mostrasse la sua spalla franca ed ora siedi lontano da quella confusione che ti allontanava dalla semplicità dei tuoi giorni. Tirava forte e tu cadevi più giù, ignaro di perdere il timone dei tuoi sensi, ma era frode. Non c’è più tempo per i detriti di storie passate che hanno reso le rughe degli arbusti più incisive. Non c’è più tempo di piegare la testa perché ti senti inadatto. Non c’è più tempo per un cuore alla deriva. Basta questo silenzio che trucida una coscienza. Basta le zanne affilate dei parassita che si nutrono dell’ombra dei volti una volta luminosa.tiko-giorgadze-250881

 

 

 

 

immagini dal sito gratuito: https://unsplash.com/

Ho provato a dirti sbagliando.

Ascolta mentre leggi: Perfect- ED SHEERAN

Posso ancora sentire quel che rimane di parole dette male o incomprese. In fin dei conti non ci siamo mai capiti e proseguiamo ancora su vie così distanti. Le conosciamo bene, quelle foglie ormai distrutte dal tempo.darcy-elizabeth-pandp2005-mirrorPer te sono solo influenzata da una grottesca mania convenzionale di percepire la vita. Ma come dicevo, non ci siamo mai compresi, figuriamoci se potremmo farlo ora. Adesso che il nostro carattere è più rigido e poco incline alla voglia di spiegare sé stessi. Forse ero immatura o forse non avevo cognizione di come potessi reagire. La verità è che è andata così. Nessuno può cambiare nulla e nessuno può aiutare a comprenderci. Ogni passo era una distanza in più, un errore, un se e una giustificazione in più. Come se ce ne fosse bisogno.pexels-photo-491334La vita è una soltanto ed è proprio quello che avrei fatto se tu avessi solo pensato che fosse possibile; oltre gli occhi e le voci di altri. Ed ecco che la distanza torna. Forse è giusto così, forse va bene così. Ci sono cose più importanti di queste beghe. Ci sono molte persone che passano per le nostre vite, gente che va e gente che viene. Dunque, siamo solo uno tra il tanto via vai.Ed ero solo una cretina in più, quando ero ferma in questa stazione per aspettarti; ma su ogni treno, su cui sono salita, tu non c’eri. Quindi sono tornata ed ho con pazienza aspettato il tuo arrivo. Una cretina, appunto.pexels-photo-493404Si è dissolto tutto innanzi ai miei occhi. Come può essere possibile? Una cosa mai capitata nella mia rigida esistenza. Non sono, mai, tornata sui miei passi. Un punto ha sempre rappresentato la fine, tranne quando si parlava di te. E’ tutto molto triste, forse. O forse posso solo dire ho provato a dirti, sbagliando. Ma se fosse stata la cosa giusta si sarebbe risolta diversamente. Invece, come sempre, sono io che ho sbagliato. Forse uno dei più begli errori, che mi ha fatto capire che seguire quel che si prova non è sempre la propria strada, ma per lo meno mi ha fatto sentire libera. cambiare-vitaEd ora lascio per sempre questa stazione, non ritornerò ancora una volta. La vita mi ha riso alle spalle troppe volte. E dopo un miliardo di ferite e solchi dentro di me, è ora di andare avanti senza mai più voltarmi. Ho solo provato a dirti sbagliando.

 

 

Equilibri sospesi

ASCOLTA Sia – Angel By The Wings mentre leggi l’articolo

Perdiendo-la-capacidad-de-amar-6.jpgMi capita di pensare alle mie scelte. Se tutto questo cielo fosse stato più luminoso avrei scovato un altro aspetto del mio mondo. Mi ritrovo innanzi ad una bionda qualsiasi, come se solo lei potesse far tacere il chiasso assordante dei miei pensieri.

La verità è proprio in quel luogo impensabile: è lo spazio tra l’impossibile e il non senso. C’è chi crede nella magia di uno sguardo, nella potenza delle emozioni e delle forze attrattive; c’è chi pone delle distanze nette, credendo che tutto ciò non appartenga alla realtà. Può davvero cambiare tutto? La tua proiezione del mondo, i tuoi secondi, le tue fantasie. Succede tutto questo? Ti insegna a sentire, se sei sordo? E si capovolgono le tue giornate senza che il tuo sorriso possa scomparire? Ti senti immune da ogni attacco?50-sfumature-di-grigio2-744x445

Solo noi possiamo dare un senso alle percezioni e un tocco di magia ad un incontro insolito, inaspettato, colmo di stupore e di ingenua sorpresa. Per quanto possano sembrare inconsuete e strambe le nostre espressioni, sappiamo che non ci sono equilibri e definizioni che delineano la normalità. Perché, grazie al cielo, non esiste! Vi sembra particolarmente difficile essere esattamente noi stessi, senza veli e senza tutta quella perfezione? Nudi e crudi, come la nostra beneamata compagna di serate solitarie, Bridget Jones. E’ davvero incredibile accettarsi e amarsi in qualsiasi stato pietoso ci trovassimo?Bridget007La gente in giro dice che bisogna avere CORAGGIO. Per cosa? Per vivere a metà una vita che avresti voluto fosse esattamente come sei tu, mezza matta, senza riserve, priva della percezione del tempo e orfana di limiti posti alle emozioni. Ma sapete qual’è la vera tristezza che accompagna tutti? Quando giungiamo alla consapevolezza di noi stessi, scopriamo che gli eventi che ci capitano non sono mai abbastanza, perché non sempre ci permettono di essere noi stessi. Non si tratta  di ostacoli. Parlo di convivialità, di energia, di speranza, di bellezza d’animo che spesso in questo modo si disperdono come goccioline fluide. Non basta sorridere, a volte, ma è necessario seguire la propria corrente!Elizabethbennet

Contiamo ora le stelle rotte che si sono staccate per i tradimenti che la vita ci ha riserbato, segniamo la gente che parla a vanvera, che vuole insegnarci, ma non ha ancora fatto i conti con le montagne. Se graffiamo sui muri rigidi, che gli anni hanno irrobustito, troveremo ciò che ci ha sempre caratterizzato e distinto, senza che l’onda predominate potesse intaccarne le radici. Così, forsem tutto avrà un senso, quando i nostri occhi saranno stanchi e il nostro cuore libero di aver amato tanto e senza confini. Perché fondamentalmente siamo sempre stati ai margini della storia della realtà, ma abbiamo sempre scritto in prima persona.

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Quella stella lì

LEGGI QUESTO ARTICOLO ASCOLTANDO QUESTA CANZONE: Nathan Sykes – Over And Over Again

Non conosci tutte le sue espressioni, ma quelle labbra che tocchi con insistenza ti evocano l’ardente desiderio di conoscere la verità dei suoi pensieri. Non pensi a nulla, ora che la tua mano custodisce quella stella lì, che sa di dolce e amaro. Non è perfetta, non ha una forma regolare, si scontra con il destino e con la distanza fisica. Ma sa trasformarsi in cometa quando vuole.

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Catturando ogni formula oscura, riscrivi i capitoli della tua vita da quando i giochi sono finiti e da quando lui ha baciato la tua mano ferita. Hai bruciato il passato per dare spazio alla sua voce. Così il tuo mondo ha preso forma, si è ingigantito tanto da farti scoprire gli angoli di te che ancora non conoscevi. Le sue finestre si affacciano sui tuoi infiniti quesiti. Denudata dei tuoi spettri, libri libera, avvolta dalla semplice spontaneità, che prima non conoscevi.

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Ti chiedi se tutto questo sia un becero e beffardo scherzo della vita, o se sia l’inizio di una vera partenza. Non temi di scivolare. Le lacrime hanno corroso il tuo essere, figurando le rughe mature della tua sicurezza. Se ti guardassi allo specchio noteresti che quella bambina con i codini è ormai sepolta, dando spazio ad un essere pronto a volare verso l’infinità dell’ignoto.

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Non saprai mai, subito, il senso di ogni cosa, ma il tuo rischio ti permette di sfidare qualsiasi paura. E’ ciò che ti rende davvero viva. Ancora una volta quella stella lì, brilla sempre più, verso i confini della tua comprensione, la segui senza contare più i passi. Ora sei sollevata dai tuoi dubbi che ti rimembravano il passato e ti accorgi che è sempre stato un errore fiutare un vecchio dolore. E’ ormai morto, come quei giorni confusi e indecisi. Ora c’è lui che ti guarda le spalle e solleva la tua mano verso quella stella lì!

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